I CINQUE SENSI ED I RELATIVI ORGANI
I sensi sono il confine tra la realtà esterna e la realtà interna dell'essere umano.
Queste percezioni che arrivano dall'esterno passano attraverso gli organi di senso, in particolar modo attraverso i relativi recettori sensoriali; questi trasformano gli stimoli ricevuti in segnali nervosi. Vengono inviati ad alcune zone del cervello, corticali e sottocorticali, che dopo una serie di procedimenti complessi ma automatici, elaborano queste informazioni sensoriali. Non tutti gli stimoli vengono elaborati, ma solo quelli che risultano essere rilevanti in quel momento.
Quindi si può dire che gli organi di senso funzionano come un “filtro selettivo” per tutte quelle percezioni che vengono dal mondo esterno. Gran rilevanza ha secondo la visione Occidentale, in questo senso, la personalità dell'individuo (cultura, educazione, istruzione) e nel contesto nel quale questa percezione scaturisce. La mente analizza, valuta, confronta gli stimoli recepiti e ricompone il o i messaggi che questi generano. Dal punto di vista Orientale i sensi dipendono dagli organi e visceri con i quali sono in relazione. Quindi non è una sensazione che proviene dall'esterno ma una comunicazione che viene dall'interno proprio per il principio che l'uomo è parte integrante del sistema e attraverso i sensi c'è un contatto tra la propria parte interiore con il mondo esterno.
I 5 sensi hanno la loro base anatomica negli organi di senso. L'OCCHIO per la Vista, l'ORECCHIO per l'Udito, il NASO per l'Olfatto, la LINGUA per il Gusto e la PELLE per il Tatto. Tutti questi sensi elaborano le sensazioni “ESTEROCETTIVE” in quanto provengono dall'ambiente esterno, a contrario delle “PROPRIOCETTIVE” provenienti dai muscoli, tendini, articolazioni e delle “ENTEROCETTIVE” che riguardano i visceri.
Queste percezioni che arrivano dall'esterno passano attraverso gli organi di senso, in particolar modo attraverso i relativi recettori sensoriali; questi trasformano gli stimoli ricevuti in segnali nervosi. Vengono inviati ad alcune zone del cervello, corticali e sottocorticali, che dopo una serie di procedimenti complessi ma automatici, elaborano queste informazioni sensoriali. Non tutti gli stimoli vengono elaborati, ma solo quelli che risultano essere rilevanti in quel momento.
Quindi si può dire che gli organi di senso funzionano come un “filtro selettivo” per tutte quelle percezioni che vengono dal mondo esterno. Gran rilevanza ha secondo la visione Occidentale, in questo senso, la personalità dell'individuo (cultura, educazione, istruzione) e nel contesto nel quale questa percezione scaturisce. La mente analizza, valuta, confronta gli stimoli recepiti e ricompone il o i messaggi che questi generano. Dal punto di vista Orientale i sensi dipendono dagli organi e visceri con i quali sono in relazione. Quindi non è una sensazione che proviene dall'esterno ma una comunicazione che viene dall'interno proprio per il principio che l'uomo è parte integrante del sistema e attraverso i sensi c'è un contatto tra la propria parte interiore con il mondo esterno.
I 5 sensi hanno la loro base anatomica negli organi di senso. L'OCCHIO per la Vista, l'ORECCHIO per l'Udito, il NASO per l'Olfatto, la LINGUA per il Gusto e la PELLE per il Tatto. Tutti questi sensi elaborano le sensazioni “ESTEROCETTIVE” in quanto provengono dall'ambiente esterno, a contrario delle “PROPRIOCETTIVE” provenienti dai muscoli, tendini, articolazioni e delle “ENTEROCETTIVE” che riguardano i visceri.
La VISTA è il senso ritenuto più importante dalla maggior parte delle persone. In una società occidentale focalizzata sulle immagini, sull'apparire, il “non vedere” è sicuramente molto più penalizzante della perdita di qualsiasi altro senso. Ma il “non vedere” non preclude l'utilizzo degli altri sensi, anzi li acutizza e li sviluppa. Non a caso le persone “non vedenti” sviluppano maggiormente gli altri sensi per compensare la mancanza della vista.
Secondo la visione orientale gli occhi sono legati al movimento Legno, quindi al Fegato e alla Vescicola biliare. Gli occhi possono essere considerati la finestra del Fegato in quanto le malattie in ambito oculistico, come le congiuntiviti e le allergie primaverili, sono collegate a qualche debolezza di quest'organo. Il Fegato controlla anche il movimento dei muscoli e dei tendini, quindi al portarsi in avanti, all'azione. Nello stesso modo lo sguardo permette di vedere oltre, di pre-vedere oltre i limiti del conosciuto. L'occhio è legato oltre che al Fegato anche al Cuore dal quale riceve il sangue e questo rafforza la visione. Se pensiamo che le funzioni di questi meridiani sono la pianificazione ed il prendere decisioni è evidente del perché questo senso è legato ad essi.
Secondo la visione orientale gli occhi sono legati al movimento Legno, quindi al Fegato e alla Vescicola biliare. Gli occhi possono essere considerati la finestra del Fegato in quanto le malattie in ambito oculistico, come le congiuntiviti e le allergie primaverili, sono collegate a qualche debolezza di quest'organo. Il Fegato controlla anche il movimento dei muscoli e dei tendini, quindi al portarsi in avanti, all'azione. Nello stesso modo lo sguardo permette di vedere oltre, di pre-vedere oltre i limiti del conosciuto. L'occhio è legato oltre che al Fegato anche al Cuore dal quale riceve il sangue e questo rafforza la visione. Se pensiamo che le funzioni di questi meridiani sono la pianificazione ed il prendere decisioni è evidente del perché questo senso è legato ad essi.
L'Orecchio o le orecchie sono gli organi sensitivi vitali dell'UDITO e dell'equilibrio. L'Orecchio inteso come organo di comunicazione ricevuta quindi passiva, a contrario della comunicazione attiva come la parola, è considerato un organo importante se pensiamo che molte popolazioni tramandavano la loro cultura, tradizioni, linguaggio, solamente oralmente. Simbolicamente le orecchie lunghe sono sinonimo di longevità; alcune popolazioni africane tendono ad aumentarne le dimensioni. Nel mondo animale possedere le orecchie grandi è sinonimo di difesa, in quanto avvertono prima il pericolo imminente. Secondo la MTC le orecchie sono l'organo di senso dei Reni e sono legate all'elemento Acqua. Il Rene può essere considerato la radice del nostro corpo che gestisce la presenza dell'acqua in tutti gli organi. Quindi l'Orecchio è in relazione con il Rene e il suo Jing. Lo Jing si può tradurre in ESSENZA. Con il passare degli anni l'organismo invecchia, lo Jing si riduce, e di conseguenza l'udito diminuisce. Un altro stretto rapporto con l'orecchio ce l'ha il cuore come colui che comanda i vasi 7 sanguigni. Una cattiva funzionalità del cuore non porterà un sufficiente nutrimento alle orecchie che soffriranno di ronzii, riduzione dell'udito ed altri disturbi.
Cos'è il Gusto? Il GUSTO è un senso che si manifesta nella Lingua e con esso si può dare una connotazione qualitativa della sostanza che si assaggia in base al suo sapore. Questo senso ha bisogno di un contatto fisico con i recettori che si trovano sulla lingua, le papille gustative, per poter funzionare. Comunemente i gusti vengono descritti come salato, dolce, acido, amaro ma l'individuazione della loro peculiarità non è così immediata e diretta ma è frutto di un complicato meccanismo di elaborazione da parte del cervello. Questo senso è strettamente collegato a quello dell'Olfatto, anche se indipendenti l'uno dall'altro, in quanto la mancanza della capacità olfattiva dovuta per esempio ad un raffreddore riduce o azzera la capacità di percepire i sapori degli alimenti.
Secondo la visione orientale la Lingua appartiene energeticamente all'elemento Terra (Stomaco-Milza/Pancreas) ma ha correlazione con l'elemento Fuoco Principesco (Cuore/Intestino Tenue) per il linguaggio. I testi classici affermano che “la Lingua è lo specchio del Cuore” ed è il Cuore che traduce i pensieri in parola, che controlla e governa il parlare. Il Cuore è l'Imperatore, è il Signore che coordina l'attività di tutti gli organi. Nel Cuore vi risiede lo Shen, la capacità della mente di concepire idee e di esprimere ciò che pensiamo, è il desiderio della personalità di vivere. Mentre per la Medicina Occidentale tutte le funzioni mentali risiedono nel cervello, nella Medicina Tradizionale Cinese risiedono nel Cuore. Attraverso le parole esprimiamo noi stessi al mondo e ci relazioniamo con esso. La Lingua ha questa capacità di discernimento tra i vari sapori che energeticamente è del Cuore. Come l'emozione della gioia, ad esso sempre collegata, può farci apprezzare e “gustare” la vita; si comprende così questa relazione tra il “gusto” del cibo ed il “gusto” della vita. C'è anche da precisare che i vari sapori sono associati a vari elementi ed organi. Ad esempio il sapore dolce è tipico della Terra, mentre l'amaro del 9 Fuoco, il salato dell'Acqua, l'acido del Legno, il piccante del Metallo e naturalmente ai rispettivi organi e visceri. Si può quindi evincere il rapporto tra la Lingua ed il corpo in generale. La Lingua non percepisce solamente i sapori ma individua anche la consistenza e la forma; è in pratica come il “tatto” uno strumento per identificare oggetti e cose. Se pensiamo al neonato che porta tutto alla bocca per sentirne la forma, il sapore, la consistenza. E' il suo modo di conoscere il mondo esterno attraverso quest'organo/strumento.
Secondo la visione orientale la Lingua appartiene energeticamente all'elemento Terra (Stomaco-Milza/Pancreas) ma ha correlazione con l'elemento Fuoco Principesco (Cuore/Intestino Tenue) per il linguaggio. I testi classici affermano che “la Lingua è lo specchio del Cuore” ed è il Cuore che traduce i pensieri in parola, che controlla e governa il parlare. Il Cuore è l'Imperatore, è il Signore che coordina l'attività di tutti gli organi. Nel Cuore vi risiede lo Shen, la capacità della mente di concepire idee e di esprimere ciò che pensiamo, è il desiderio della personalità di vivere. Mentre per la Medicina Occidentale tutte le funzioni mentali risiedono nel cervello, nella Medicina Tradizionale Cinese risiedono nel Cuore. Attraverso le parole esprimiamo noi stessi al mondo e ci relazioniamo con esso. La Lingua ha questa capacità di discernimento tra i vari sapori che energeticamente è del Cuore. Come l'emozione della gioia, ad esso sempre collegata, può farci apprezzare e “gustare” la vita; si comprende così questa relazione tra il “gusto” del cibo ed il “gusto” della vita. C'è anche da precisare che i vari sapori sono associati a vari elementi ed organi. Ad esempio il sapore dolce è tipico della Terra, mentre l'amaro del 9 Fuoco, il salato dell'Acqua, l'acido del Legno, il piccante del Metallo e naturalmente ai rispettivi organi e visceri. Si può quindi evincere il rapporto tra la Lingua ed il corpo in generale. La Lingua non percepisce solamente i sapori ma individua anche la consistenza e la forma; è in pratica come il “tatto” uno strumento per identificare oggetti e cose. Se pensiamo al neonato che porta tutto alla bocca per sentirne la forma, il sapore, la consistenza. E' il suo modo di conoscere il mondo esterno attraverso quest'organo/strumento.
Il Naso oltre ad essere l'organo dell'OLFATTO è anche la principale apertura del tratto respiratorio. Esso serve per filtrare e riscaldare l'aria prima che arrivi ai polmoni. Con la parola “naso” generalmente s'intende la struttura esterna ma comprende anche la cavità nasale, in termini anatomici. L'Olfatto è uno dei sensi più primitivi; è molto importante per il neonato che riconosce la madre dall'odore o un po' meno per l'uomo adulto. Anche se non è di estrema importanza questo senso, è comunque una forma di comunicazione non verbale in quanto l'uomo si lascia molto influenzare dagli odori, fragranze, profumi. Questi ultimi riportano alla memoria particolari emozioni, sensazioni, esperienze in quanto hanno una forte capacità evocativa andando a stimolare il sistema limbico. Nel mondo animale, per contro, è importantissimo in quanto è legato alla sopravvivenza, al richiamo sessuale, alla ricerca di cibo. L'Olfatto, come precedentemente evidenziato, è strettamente legato al senso del Gusto in quanto ostruzioni nasali di qualsiasi tipo che diminuiscano la percezione di questo senso diminuiscono o azzerano la sensibilità del Gusto.
Secondo la visione orientale il senso dell'Olfatto è legato all'elemento Metallo Prezioso nello specifico al Polmone ed Intestino Crasso. I Polmoni amministrano la respirazione, aspirano l'aria dall'esterno attraverso il Naso, ne assorbono il Ki e lo spingono verso il basso e raggiunge il Rene. Nello specifico il Polmone è responsabile della espirazione che permette di eliminare impurità attraverso la sudorazione; mentre il Rene è responsabile dell'inspirazione profonda, diaframmatica.
Secondo la visione orientale il senso dell'Olfatto è legato all'elemento Metallo Prezioso nello specifico al Polmone ed Intestino Crasso. I Polmoni amministrano la respirazione, aspirano l'aria dall'esterno attraverso il Naso, ne assorbono il Ki e lo spingono verso il basso e raggiunge il Rene. Nello specifico il Polmone è responsabile della espirazione che permette di eliminare impurità attraverso la sudorazione; mentre il Rene è responsabile dell'inspirazione profonda, diaframmatica.
Il TATTO o sensibilità tattile è il senso che si manifesta attraverso la Pelle ed è l'unico senso che non è limitato ad una determinata zona del corpo ma si estende su tutta la sua superficie. Pelle viene descritta come il più grande organo del corpo.
Le funzioni della Pelle sono molteplici. La Pelle funziona da barriera protettiva da agenti esterni (freddo, caldo, radiazioni solari, agenti chimici, infezioni), da stimoli meccanici quali colpi, frizioni, traumi, pressioni. Ha una funzione di termoregolazione, attraverso le ghiandole sudoripare quando il calore interno è troppo elevato, ed anche come isolante. Svolge una funzione secretiva eliminando alcune sostanze di rifiuto, una funzione respiratoria (circa 5 litri di ossigeno al giorno) e una funzione sensoriale che permette, attraverso innumerevoli terminazioni nervose (circa 130 recettori tattili per centimetro quadrato), di adattare il corpo ai cambiamenti dell'ambiente esterno. La Pelle è il primo organo che si forma ed il Tatto è il primo senso che si sviluppa, già intorno alla 7° settimana di gestazione l'embrione risponde allo stimolo del tatto, ed è l'ultimo a scomparire nell’invecchiamento (praticamente persiste fino al sopraggiungere della morte). Metaforicamente il tocco della madre rassicura il neonato e questa “sicurezza” che deriva dall’essere “toccati” persiste per tutta la vita. E’ così fondamentale che non si riesce ad immaginarsene privi. Attraverso il tatto si “parla”; è un linguaggio universale e vale più di molte parole.
Nella visione orientale il Tatto è governato dalla Pelle; la Pelle intesa come barriera e frontiera con il mondo esterno, il mezzo con il quale mettiamo in contatto il nostro essere interiore con il Tutto. Per questa sua relazione appartiene all'elemento Metallo Prezioso mentre le unghie, considerate come organi accessori della pelle, fanno parte dell'elemento Legno. La Pelle come il Polmone ci fa respirare; infatti è considerata il terzo Polmone. Il Polmone ci protegge dalle aggressioni climatiche così come la Pelle difende i tessuti. Lo stato della Pelle dipende dall'attività energetica del Polmone che come una “pentola” fa fuoriuscire i vapori che andranno a nutrire ed umidificare la Pelle. Secondo la MTC molte forme allergiche che si ripercuotono sulla Pelle derivano da una inefficienza del Polmone.
In conclusione, secondo il punto di vista occidentale, possiamo affermare che la vista e l'udito sono i sensi ritenuti più importanti, mentre il tatto, il gusto e l'olfatto non sono indispensabili ma ci permettono di difenderci e di assaporare meglio il piacere della vita. Al giorno d'oggi, la società attuale tende a penalizzare i canali sensoriali per dar spazio ad altre forme e fonti di informazioni, facendoci così perdere quella consapevolezza che la vita sarebbe più “piena e ricca” se fosse affrontata con questo tipo di percezioni. Sta in noi educare ed allenare i nostri sensi a questo scopo. La cultura orientale invece non considera solamente i 5 sensi gli strumenti per ricevere messaggi, stimoli, sensazioni dall'esterno ma sono il modo in cui l'individuo si porta nel mondo, si rapporta con esso.
Le funzioni della Pelle sono molteplici. La Pelle funziona da barriera protettiva da agenti esterni (freddo, caldo, radiazioni solari, agenti chimici, infezioni), da stimoli meccanici quali colpi, frizioni, traumi, pressioni. Ha una funzione di termoregolazione, attraverso le ghiandole sudoripare quando il calore interno è troppo elevato, ed anche come isolante. Svolge una funzione secretiva eliminando alcune sostanze di rifiuto, una funzione respiratoria (circa 5 litri di ossigeno al giorno) e una funzione sensoriale che permette, attraverso innumerevoli terminazioni nervose (circa 130 recettori tattili per centimetro quadrato), di adattare il corpo ai cambiamenti dell'ambiente esterno. La Pelle è il primo organo che si forma ed il Tatto è il primo senso che si sviluppa, già intorno alla 7° settimana di gestazione l'embrione risponde allo stimolo del tatto, ed è l'ultimo a scomparire nell’invecchiamento (praticamente persiste fino al sopraggiungere della morte). Metaforicamente il tocco della madre rassicura il neonato e questa “sicurezza” che deriva dall’essere “toccati” persiste per tutta la vita. E’ così fondamentale che non si riesce ad immaginarsene privi. Attraverso il tatto si “parla”; è un linguaggio universale e vale più di molte parole.
Nella visione orientale il Tatto è governato dalla Pelle; la Pelle intesa come barriera e frontiera con il mondo esterno, il mezzo con il quale mettiamo in contatto il nostro essere interiore con il Tutto. Per questa sua relazione appartiene all'elemento Metallo Prezioso mentre le unghie, considerate come organi accessori della pelle, fanno parte dell'elemento Legno. La Pelle come il Polmone ci fa respirare; infatti è considerata il terzo Polmone. Il Polmone ci protegge dalle aggressioni climatiche così come la Pelle difende i tessuti. Lo stato della Pelle dipende dall'attività energetica del Polmone che come una “pentola” fa fuoriuscire i vapori che andranno a nutrire ed umidificare la Pelle. Secondo la MTC molte forme allergiche che si ripercuotono sulla Pelle derivano da una inefficienza del Polmone.
In conclusione, secondo il punto di vista occidentale, possiamo affermare che la vista e l'udito sono i sensi ritenuti più importanti, mentre il tatto, il gusto e l'olfatto non sono indispensabili ma ci permettono di difenderci e di assaporare meglio il piacere della vita. Al giorno d'oggi, la società attuale tende a penalizzare i canali sensoriali per dar spazio ad altre forme e fonti di informazioni, facendoci così perdere quella consapevolezza che la vita sarebbe più “piena e ricca” se fosse affrontata con questo tipo di percezioni. Sta in noi educare ed allenare i nostri sensi a questo scopo. La cultura orientale invece non considera solamente i 5 sensi gli strumenti per ricevere messaggi, stimoli, sensazioni dall'esterno ma sono il modo in cui l'individuo si porta nel mondo, si rapporta con esso.
"Il mondo dei sensi è una molecola di polvere
in un torrente di acque invisibili"
(Nicolas Gomez Davila)
in un torrente di acque invisibili"
(Nicolas Gomez Davila)
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